Come al solito vi sono delle inesattezze duvute alla mancanza di pratica ospedaliera;
L'infermiere e' una figura importante nel sistema sanitario italiano, ma non e' assolutamente autonomo perche' e' sottoposto alle decisioni del medico e mi spiego :
Nel caso della risposta della persona sopra di me il quale affermava che nel caso il paziente abbia dei problemi ad urinare gli si presta soccorso inserendo un catetere tramite l'uretra ... e' di sicuro un ottimo proposito ... peccato che manchi di competenza medica : mi spiego
Viu sono delle specifiche patologie del tratto urinario che sebbene inibiscano la fuoriuscita di urina sono da curare con un catetere intrapelvico, in quanto un catetere transuretrale potrebbe lesionare la prostata infiammata o parte del tratto urogenitale.
|Ecco perche' e' SEMPRE E SOLO un medico a decidere quando e come una operazione invasiva e non vada effettuata.
Quindi senza dirti cacchiate, l'autonomia dell'infermiere e' solo nella mente di chi vuole studiare SOLO 3 anni per diventare DR. House.
NOn ci sono scorciatoie nella vita, specialmente per la professione medica.
Anche il mansionario... non c'entra nulla.... e' una questione di legge.
Ho letto che qualcuno ha detto che medico e infermiere sono uguali dinanzi alla legge.... ma perche' dite queste eresie, mostr5ando la vostra totale ignoranza.
Un medico PER LEGGE puo' prescrivere terapie farmacologiche e fare diagnosi ... L'infermiere NO !!!!
Se un infermiere prova a farlo puo' venire denunciato per ABUSO DELLA PROFESSIONE MEDICA andando DRITTO DRITTO in GALERA; Non e' una questione di mansionario, ma di legge.
Un'altra eresia che e' stata detta e' quella che un infermiere puo' CONTROLLARE la terapia farmacologica imposta dal medico..... MA PERCHe' sparate caxxxxx; non ne avete le conoscenze.
Se fosse cosi' non sarebbe piu' necessario studiare 6 anni di universita' ( quando va bene ) + 5 anni di specializzazione che e' OBBLIGATORIA per entrare in ospedale.
Se volete essere DR. House, Studiate da medici ( SE NE SIETE CAPACI ) ; iscrivetevi a medicina e chirurgia e superate TUTTI gli esami ( SE NE SIETE CAPACI ) passate l'esame per l'iscrizione all'albo dei medici ( SE NE SIETE CAPACI ); vincete il concorso per le specializzazioni e specializzatevi ( SE NE SIETE CAPACI ) e poi passate il concorso pubblico per entrare negli ospedali come interni ( SE NE SIETE CAPACI ).
Solo dopo questo ITER sarete medici ed avrete i PRIVILEGGI che la professione medica offre, altrimenti SCORDATEVI di "studiare" 3 anni e poi andare a comandare negli ospedali; troverete delle brutte sorprese, e chi ci rimettera' saranno solo i pazienti che verranno trattati male da degli infermieri repressi che pensavano che con una mini laurea potevano diventare dei luminari, ed invece il piu' delle volte si trovgano a pulire il **** ai pazienti per la cronica mancanza degli OSS che oramai sono inadeguati al numero dei pazienti ( 1 OSS per 50 pazienti ).
Non sono qui per provocare, ma non tollero di leggere bugie, ecco perche' ho sentito il dovere di fare chiarezza, sopratutto per chi vuole iniziare adesso l'universita' di scienze infermieristiche in modo che sappia cosa realmente puo' fare una volta laureato, e che un infermiere deve iniziare a studiare per la passione di essere vicino al paziente e di supportarlo amorevolmente e non perche' non e' riuscito ad entrare nei test di ammissione a Medicina e Chirurgia ed entra a scienze infermieristiche sperando che qualche futura riforma ( che' puo' essere reale solo nella sua immaginazione ) gli permetta di diventare Dr. House con una scorciatoia.
D'altro canto anche chi non e' familiare col mondo sanitario puo' facilmente comprendere questa differenza dagli anni di studio necessari per lavorare : Infermiere 3 anni e si lavora; Medico 11 anni ( se tutto va bene ) e si lavora.
Quindi per gli infermieri repressi : evitate di continuare a scrivere putt--anate ed ad infangare quegli infermieri che con amore curano ed accudiscono i pazienti, e che da me vengono rispettati perche' io francamente non avrei la pazienza necessaria per fare il loro lavoro.
La verita' e' questa, basta andare in un ospedale per rendersene conto.
Ciao.