Questa è una della tante situazioni "trabocchetto" in cui ti imbatti in questa professione.
Tutto sta nel "come " le usi.
i dispositivi di "contenzione" servono per tenere il pz in un preciso luogo e limitarne i movimenti, e come tali devono essere soggetti a prescrizione e autorizzati dai familiari (dando per scontato che il pz non sarà in condizione di esprimere un parera, altrimenti non sarebbe necessaria la contenzione), altrimenti si incappa nel reato di sequestro di persona e nel tuo futuro c'è la galera.
altresì, se il pz cade a causa della tua incapacità di metterlo in sicurezza, allora è negligenza e ci scatta licenziamento, radiazione dall'albo, accusa per lesioni ecc..
Praticamente come ti gire sei fregato.
Allora cosa faccio io infermiere???
Semplice, siccome sono il professionista responsabile dell'assistenza, dopo avcer valutato le condizioni del pz, visto l'alto rischio di cadute e potenziali complicazioni ad esso correlate, DECIDO (okkio che arriva il trucco), di utilizzare dei dispositivi di "PROTEZIONE" atti ad inpedire la caduta del pz. ad esempio le sponde del letto.
Tu dirai che è la stessa cosa!!!!!
Apparentemente si, solo che nella prima versione hai contenuto un pz senza motivo, nella seconda hai deciso all'interno del tuo campo di responsabilità di utilizzare dei presidi adeguati alla situazione valutata.( nota anche come il termine cambia da contenzione a protezione)
Okkio perchè se il pz scavalca le sponde e si fa male, o vi si incastre, rimani colpevole.
L'utilizzo di presidi di protezione non esclude la necessita di sorveglianza.
Piccoli trucchi che ti permettono di fare il tuo lavoro e soprevvivere.
Saluti